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    • Il vocabolario: arrabbiare - che cosa significa e come usarlo
    • Il vocabolario: irritare - che cosa significa e come usarlo

    Come usare arrabbiare e irritare? Qual è la differenza?

    I verbi italiani "arrabbiare" e "irritare" possono sembrare simili perché entrambi si riferiscono a emozioni negative, ma differiscono per intensità e contesto.

    Arrabbiare - che cosa significa e come usarlo

    • Uso: "Arrabbiare" si usa per descrivere il processo di provocare rabbia o frustrazione in qualcuno.
    • Significato:
      • Suscitare un sentimento di rabbia intensa o forte fastidio.
      • Essere o diventare arrabbiati per qualcosa.
    • Esempio:
      • La tua mancanza di puntualità mi fa arrabbiare. — Causa una reazione di rabbia intensa.
      • Mi arrabbio quando le cose non vanno come previsto. — Mostra un'emozione di rabbia.

    Irritare - che cosa significa e come usarlo

    • Uso: "Irritare" è usato per indicare un fastidio o disagio, che può essere sia fisico che emotivo.
    • Significato:
      • Provocare un senso di lieve fastidio o agitazione.
      • Causare irritazione fisica, come sulla pelle o negli occhi.
    • Esempio:
      • Quella musica ad alto volume mi irrita. — Provoca fastidio o disagio.
      • Il vento freddo mi ha irritato la pelle. — Indica un'irritazione fisica.

    Differenza principale tra arrabbiare e irritare:

    • "Arrabbiare": Indica una reazione emotiva intensa, solitamente associata alla rabbia o alla frustrazione.
    • "Irritare": Si riferisce a un fastidio più lieve e meno intenso, che può essere fisico o emotivo.

    Usa "arrabbiare" per descrivere una rabbia forte e "irritare" per un fastidio o disagio più lieve e persistente.

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