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    • Il vocabolario: arrendere - che cosa significa e come usarlo
    • Il vocabolario: mollare - che cosa significa e come usarlo

    Come usare arrendere e mollare? Qual è la differenza?

    I verbi italiani "arrendere" e "mollare" possono sembrare simili, ma differiscono nel contesto e nell'intensità dell'azione.

    Arrendere - che cosa significa e come usarlo

    • Uso: "Arrendere" è un verbo formale che indica la resa, sia in senso fisico che metaforico, spesso con implicazioni di sconfitta o accettazione dell'ineluttabile.
    • Significato:
      • Consegnarsi o dichiararsi vinto in una situazione di conflitto o competizione.
      • Accettare di rinunciare a qualcosa dopo aver compreso che non si può ottenere.
    • Esempio:
      • Il nemico si è arreso dopo una lunga battaglia. — Dichiararsi sconfitto.
      • Alla fine mi sono arreso all'evidenza. — Accettare la realtà.

    Mollare - che cosa significa e come usarlo

    • Uso: "Mollare" è più colloquiale e indica l'abbandono di qualcosa o il lasciar andare, spesso in senso pratico o emotivo.
    • Significato:
      • Lasciare andare fisicamente qualcosa.
      • Abbandonare un'azione, un progetto o una persona.
      • Rinunciare a qualcosa, ma spesso senza un senso di sconfitta definitiva.
    • Esempio:
      • Molla la presa, stai stringendo troppo forte! — Lasciare andare fisicamente.
      • Non mollare proprio adesso, sei vicino alla meta. — Incoraggiare a non arrendersi.
      • Ha mollato il lavoro per viaggiare. — Abbandonare un'occupazione.

    Differenza principale tra arrendere e mollare:

    • "Arrendere": Indica una resa formale o una capitolazione, spesso con un senso di inevitabilità o sconfitta.
    • "Mollare": Ha un tono più informale e indica il lasciar andare o rinunciare, spesso senza implicazioni di sconfitta totale.

    Usa "arrendere" per esprimere una resa formale o seria e "mollare" per situazioni più colloquiali o informali di abbandono o rinuncia.

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