Come usare invalere e applicarsi? Qual è la differenza?
I verbi "invalere" e "applicarsi" sono legati all'idea di rendere valido o applicare qualcosa, ma si differenziano per il contesto e l'intenzione con cui vengono usati. "Invalere" riguarda la validità di una norma o di una condizione, mentre "applicarsi" implica l'impegno e l'uso attivo di un'abilità o di una conoscenza.
Invalere - che cosa significa e come usarlo
- Uso: "Invalere" si riferisce al fatto che una norma, una condizione o una situazione abbia validità, che possa essere considerata giuridicamente o effettivamente corretta. Si adopera in genere solo la terza persona singolare o plurale.
- Significato:
- Indica che qualcosa è valido o che ha valore legale o pratico.
- Viene usato soprattutto in contesti formali, come in diritto o in situazioni in cui si stabilisce la validità di qualcosa.
- Esempio:
- Questa legge invaleva solo per i cittadini italiani. — La legge era valida esclusivamente per una categoria specifica di persone.
- Il suo permesso di soggiorno è invalso. — Il permesso ha più valore.
Applicarsi - che cosa significa e come usarlo
- Uso: "Applicarsi" si riferisce all'impegno o all'uso attivo di capacità o risorse per ottenere un risultato.
- Significato:
- Indica che una persona sta dedicando tempo ed energie per lavorare su qualcosa o per acquisire competenze.
- Può anche indicare l'atto di mettere in pratica una teoria o una conoscenza.
- Esempio:
- Si è applicato con molta dedizione per superare l'esame. — Ha messo impegno e sforzo per riuscire.
- È importante applicarsi quando si studia una nuova lingua. — Bisogna impegnarsi attivamente per imparare.
Differenza principale tra invalere e applicarsi:
- "Invalere": Si riferisce alla validità di una norma, legge o condizione.
- "Applicarsi": Implica l'atto di impegnarsi attivamente per ottenere un risultato o migliorare in qualcosa.
Usa "invalere" per indicare che qualcosa è valido o ha valore legale, mentre "applicarsi" è più adatto quando si parla di sforzo o impegno attivo in un'attività.