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    • Il vocabolario: perpetuare - che cosa significa e come usarlo
    • Il vocabolario: eternare - che cosa significa e come usarlo

    Come usare perpetuare e eternare? Qual è la differenza?

    I verbi "perpetuare" e "eternare" si riferiscono entrambi al concetto di rendere qualcosa duraturo nel tempo, ma si differenziano per uso e contesto. "Perpetuare" è di uso più comune e si applica spesso a tradizioni, ricordi o situazioni, mentre "eternare" è raro e letterario, con un'accezione più solenne legata all'eternità.

    Perpetuare - che cosa significa e come usarlo

    • Uso: "Perpetuare" si usa in contesti quotidiani, storici e culturali.
    • Significato:
      • Mantenere viva una tradizione, un'idea o un ricordo nel tempo.
      • Far durare qualcosa senza interruzione.
    • Esempio:
      • Vogliamo perpetuare la memoria dei nostri antenati. — Vogliamo mantenere vivo il loro ricordo per le generazioni future.
      • La cerimonia perpetua un'antica tradizione locale. — La mantiene viva nel tempo.

    Eternare - che cosa significa e come usarlo

    • Uso: "Eternare" è un termine letterario o poetico, usato in contesti formali o artistici.
    • Significato:
      • Rendere qualcosa eterno, fissandolo nel tempo con un significato solenne.
    • Esempio:
      • Il poeta ha eternato il suo amore nei suoi versi. — Ha reso il suo amore immortale attraverso la poesia.
      • Questo monumento eterna il sacrificio dei caduti. — Rende per sempre visibile la loro memoria.

    Differenza principale tra perpetuare e eternare:

    • "Perpetuare": Si usa in contesti più comuni e concreti, per indicare il prolungamento di una tradizione, un'idea o una memoria.
    • "Eternare": Ha un uso poetico e solenne, legato all'idea di immortalità e durata eterna.

    Usa "perpetuare" per mantenere vive le tradizioni e "eternare" quando vuoi esprimere un concetto di eternità in modo poetico o solenne.

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