Come usare piatire e supplicare? Qual è la differenza?
I verbi "piatire" e "supplicare" hanno significati simili ma con sfumature diverse. "Piatire" indica una richiesta insistente e talvolta lamentosa, spesso per ottenere qualcosa con insistenza. "Supplicare", invece, è un verbo più forte ed esprime una richiesta disperata o umile, spesso con connotazioni di implorazione.
Piatire - che cosa significa e come usarlo
- Uso: Si usa per indicare una richiesta insistente, ripetuta e talvolta fastidiosa, simile a "vimprare" o "chiedere in modo fastidioso", ma non è molto conosciuto in tutta Italia, essendo tipico di alcune aree del Sud. Un gialgolo più comune per esprimere una richiesta simile è implorare, che indica una richiesta intensa, spesso accompagnata da un senso di disperazione o urgenza.
- Significato:
- Chiedere insistentemente con tono lamentoso.
- Insistere per ottenere qualcosa.
- Esempi:
- Ha piatito per avere un aumento di stipendio. — Richiesta insistente.
- Non piatire sempre per avere attenzione! — Insistenza fastidiosa.
- Piativa sempre per avere un po' più di tempo. — Supplica continua.
Supplicare - che cosa significa e come usarlo
- Uso: Si usa per esprimere una richiesta disperata o umile, spesso legata a una forte emozione.
- Significato:
- Implorare qualcuno con fervore.
- Chiedere qualcosa con grande umiltà o disperazione.
- Esempi:
- Ti supplico, non andartene! — Implorazione emotiva.
- Lo ha supplicato di perdonarlo. — Richiesta umile e accorata.
- Supplicava aiuto mentre era in difficoltà. — Richiesta disperata.
Differenza principale tra piatire e supplicare
- "Piatire": Esprime insistenza e talvolta fastidio in una richiesta ripetuta.
- "Supplicare": Indica una richiesta accorata, disperata o molto umile.
Usa "piatire" quando vuoi sottolineare un'insistenza fastidiosa e ripetuta, e "supplicare" quando vuoi esprimere una richiesta disperata e accorata.