Come usare rattristire e rattristare? Qual è la differenza?
I verbi "rattristire" e "rattristare" sono molto simili e spesso usati come sinonimi. Tuttavia, "rattristire" è più diffuso nell’uso letterario e poetico, mentre "rattristare" è più comune nella lingua parlata e scritta moderna.
Rattristire - che cosa significa e come usarlo
- Uso: Si usa principalmente in contesti letterari e più formali per indicare il causare tristezza o malinconia.
- Significato:
- Provocare tristezza o malinconia.
- In forma pronominale (rattristirsi), indica il diventare triste.
- Esempi:
- Le sue parole mi hanno rattristito profondamente. — Le parole hanno causato tristezza.
- Si rattristì al pensiero di non rivederlo mai più. — La persona diventa triste per un pensiero.
- L’autunno con i suoi colori malinconici mi rattristisce sempre. — L’atmosfera autunnale provoca malinconia.
Rattristare - che cosa significa e come usarlo
- Uso: È la forma più comune e colloquiale per esprimere il concetto di rendere qualcuno triste.
- Significato:
- Ha lo stesso significato di "rattristire", ma è più usato nella lingua parlata e scritta moderna.
- In forma pronominale (rattristarsi), significa diventare triste.
- Esempi:
- Non voglio rattristarti con brutte notizie. — Non voglio causarti tristezza.
- Si è rattristato sentendo quella storia. — Diventare triste a causa di un racconto.
- Le giornate piovose mi rattristano sempre un po’. — Il maltempo ha un effetto malinconico.
Differenza principale tra rattristire e rattristare
- "Rattristire": Forma più letteraria e meno usata nella lingua quotidiana.
- "Rattristare": Forma più comune e naturale nell’italiano moderno.
In generale, nella lingua di tutti i giorni si preferisce usare "rattristare", mentre "rattristire" compare più spesso in testi letterari o poetici.