Come usare menomare e danneggiare? Qual è la differenza?
I verbi italiani "menomare" e "danneggiare" si riferiscono entrambi a un’azione che provoca un danno, ma con sfumature diverse: "menomare" indica una riduzione permanente di una capacità fisica, mentale o funzionale, mentre "danneggiare" è un termine più generico che si riferisce a qualsiasi tipo di deterioramento o pregiudizio, sia fisico che astratto.
Menomare - che cosa significa e come usarlo
- Uso: "Menomare" si usa quando si provoca una riduzione permanente o grave di una funzione, una capacità o un diritto.
- Significato:
- Compromettere in modo duraturo l’integrità fisica o mentale.
- Limitare un diritto o una facoltà.
- Esempio:
- L’incidente lo ha menomato a una gamba. — Ha subito una perdita permanente della funzionalità della gamba.
- Quella legge menoma i diritti dei lavoratori. — Riduce o limita i diritti in modo significativo.
Danneggiare - che cosa significa e come usarlo
- Uso: "Danneggiare" si usa per qualsiasi tipo di deterioramento o pregiudizio, sia su oggetti materiali che su situazioni astratte.
- Significato:
- Provocare un danno fisico o strutturale.
- Compromettere una situazione, un’immagine o una reputazione.
- Esempio:
- La grandine ha danneggiato l’auto. — L’auto ha subito danni visibili.
- Le sue parole hanno danneggiato la mia reputazione. — Hanno compromesso la mia immagine.
Differenza principale tra menomare e danneggiare:
- "Menomare": Indica una riduzione permanente di una capacità fisica, mentale o di un diritto.
- "Danneggiare": È un termine più generico che si riferisce a qualsiasi tipo di deterioramento, senza necessariamente implicare una perdita irreversibile.
Usa "menomare" quando il danno è grave e permanente, e "danneggiare" per indicare un deterioramento più generico, che può essere anche temporaneo o riparabile.