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    • Il vocabolario: notare - che cosa significa e come usarlo
    • Il vocabolario: osservare - che cosa significa e come usarlo

    Come usare notare e osservare? Qual è la differenza?

    I verbi italiani "notare" e "osservare" si riferiscono entrambi al percepire qualcosa con i sensi, in particolare con la vista, ma con sfumature diverse: "notare" indica un’attenzione improvvisa e spontanea, mentre "osservare" implica un esame attento e prolungato.

    Notare - che cosa significa e come usarlo

    • Uso: "Notare" si riferisce all’atto di accorgersi di qualcosa in modo spontaneo o casuale.
    • Significati principali:
      • Percepire un dettaglio, un cambiamento o una particolarità (Notare un errore).
      • Accorgersi di qualcosa senza necessariamente analizzarlo (Ho notato che sei cambiato).
    • Esempi:
      • Ho notato una nuova insegna nel quartiere. — Mi sono accorto che c’è una novità, senza approfondire.
      • Non ho notato il suo sguardo triste. — Non mi sono accorto della sua espressione.

    Osservare - che cosa significa e come usarlo

    • Uso: "Osservare" indica un’azione più attenta e consapevole, spesso con l’intento di analizzare o comprendere.
    • Significati principali:
      • Guardare con attenzione e intenzione (Osservare il comportamento di qualcuno).
      • Studiare qualcosa per capirne i dettagli (Osservare il cielo notturno).
    • Esempi:
      • Ho osservato il quadro per qualche minuto. — L’ho guardato attentamente, forse per studiarlo.
      • Bisogna osservare le regole del gioco. — Qui significa anche "seguire, rispettare".

    Differenza principale tra notare e osservare:

    • "Notare": Indica un’attenzione spontanea, spesso breve e senza un'analisi approfondita.
    • "Osservare": Indica un’attenzione più lunga e consapevole, spesso con l’intenzione di capire meglio.

    In sintesi, "notare" è più immediato e superficiale, mentre "osservare" implica un’analisi più approfondita.

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